23.8.09

Andy Kaufman - Man on the moon



Chi era davvero Andy Kaufman?

Andy era un comico statunitense molto celebre negli anni '70/'80.

Comparve nei cabaret all'inizio degli anni '70 interpretando un personaggio chiamato semplicemente Foreign Man, "Straniero", che molto timidamente saliva sul palco, annunciava un'imitazione: "Ora vi imiterò il presidente Carter!" a quel punto si voltava, si rigirava e con la stessa voce diceva: "Salve, sono il presidente Carter, grazie moltissimo." Il pubblico rimaneva spiazzato.
Dopo innumerevoli imitazioni, tutte identiche, Andy annunciava l'imitazione di Elvis Presley, ma a quel punto, si metteva i vestiti di Elvis, si pettinava ed eseguiva un'imitazione impeccabile, specialmente vocalmente. Lo stesso Elvis considerò l'imitazione di Kaufman come la sua preferita.



Così ebbe inizio la carriera di Kaufman, che fu notato mentre interpretava Foreign Man dal manager George Shapiro.

Foreign Man trovò spazio anche nella sit com Taxi nel 1978.
Kaufman odiava le sitcom e non voleva assolutamente parteciparci.
Accettò il ruolo solo grazie all' insistenza di Shapiro, e pose molte condizioni alla produzione.
Il suo personaggio venne creato con un disturbo da personalità multipla, così da permettere a Kaufman di interpretare non un solo ruolo, ma più personaggi.

Il secondo personaggio più celebre di Kaufman sarebbe diventato Tony Clifton, un presunto cantante di Las Vegas.

Clifton apriva gli spettacoli di Kaufman e, in alcuni casi, teneva dei propri spettacoli e concerti.
Per molto tempo il pubblico non capì se Tony fosse interpretato da Kaufman o se invece si trattava di una persona diversa.
Questi dubbi venivano ampliati dalle apparizioni di Clifton al fianco di Kaufam sul palco, infatti questo bizzarro personaggio veniva interpretato, oltre che da Andy, dal fratello Michael o dall'amico e collaboratore Bob Zmuda.

Andy, fece ottenere una parte nella sitcom Taxi anche a Tony, che venne licenziato e accompagnato fuori dagli studi, perchè sfuriò durante le riprese lanciando oggetti.
Kaufman fu felice di sentir parlare dell'avvenimento dalla stampa, che in quell'occasione trattò Tony Clifton come un personaggio vero e proprio.



Kaufman amava prendersi gioco del pubblico, stuzzicarli, infastidirli, arrivando anche al punto di farsi odiare.
L'apice fu quando si autoproclamò "Campione del Mondo di Wrestling Inter-Genere" e offrì 1.000 dollari di premio alla donna che sarebbe stata in grado di batterlo.

Nel 1979 Kaufman apparve alla Carnegie Hall con lo show "latte e biscotti", fortemente voluto dal comico, racchiudeva in sè tutti i più famosi personaggi di Andy, ma lo show ebbe presto molte sorprese.
Ad inizio spettacolo Andy invitava "sua nonna" ad assistere allo spettacolo al fianco del palco, su una sedia appositamente posizionata, così, alla fine dello show lei si alzava in piedi, si toglieva la maschera e rivelava al pubblico la sua vera identità di comico, ovvero Robin Williams travestito.
Celebre anche la simulazione di un decesso, Andy invitava sul palco un'anziana signora, che fingeva di avere un attacco cardiaco e si accasciava al suolo apparentemente morta, così Kaufman tornava sul palco travestito da nativo americano e "resuscitava" l'anziana.
Dopo lo spettacolo, Andy, invitava tutto il pubblico a raggiungere i 35 pullman fuori dalla sala, che li avrebbero portati in un edificio vicino dove avrebbe offerto a tutti "latte e biscotti".
Anche se il comico era già apparso in vari programmi tv e nella sitcom Taxi, fu questo show a dargli una notevole fama.

Il 16 maggio 1984, Andy Kaufman muore di cancro ai polmoni, e qui nasce la sua leggenda.

Il comico statunitense era solito prendersi gioco delle persone, al punto di avere anche dichiarato in più occasioni, che avrebbe inscenato la sua morte, per riapparire poi dopo 20 anni (16 maggio 2004).
Ad accrescere il mistero della morte è anche la causa, infatti il cancro ai polmoni è rarissimo per i non fumatori e ancora di più per persone sotto ai 50 anni.

Da qui, si sono sviluppate moltissime leggende.
Tony Clifton, ancora oggi, continua ad esibirsi su vari palchi statunitensi e i fan hanno aspettato con ansia il 16 maggio 2004, che purtroppo si è rivelato un flop.

Nel 1999, viene prodotto un lungometraggio dedicato alla vita dell'artista, "Man on the Moon", che prende il nome dalla canzone dei Rem dedicata al comico, Michael Stipel, leader del gruppo è stato anche il produttore del film.
Jim Carrey, grande estimatore di Andy Kaufman, volle a fortemente interpretare il personaggio di Andy nel film, ed ottenne la parte.

Qui continuano le leggende sul comico, tra le più bizzarre vi è l'ipotesi che Andy si sia sottoposto ad una chirurgia plastica totale che lo ha trasformato in quello che oggi è Jim Carrey.
Curioso il fatto che le date di nascita dei due comici coincidano, ma la leggenda metropolitana crolla per il fatto che Carrey apparve la prima volta sullo schermo nel 1983, un anno prima del decesso di Kaufman.

E le leggende continuano, online c'è un blog (andykaufmanreturns) scritto da un presunto Andy Kaufman, si narra di un nuovo ritorno e i fan continuano ad accrescere il mito.

A volte, certi peronaggi raggiungono la morte solo fisicamente, lasciandoci una grossa eredità e molta, moltissima curiosità.
Quando la leggenda diventa mito e non cessa mai di far parlare di sè, è bello farsi trascinare dalla fantasia e aspettare... aspettare il ritorno di Andy.


Andy Kaufman - Mighty Mouse (1975)





Jim Carrey - Mighty Mouse (Man on the Moon, 1999)



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