12.12.09

A random day

Un personaggio.
Fausto Raciti (Ragusa, 8 marzo 1984) è un politico italiano. Cresciuto ad Acireale, dove vive la sua famiglia e si è formato politicamen
te, è Segretario nazionale dei Giovani Democratici. Ha ricoperto l'incarico di Segretario Nazionale di Sinistra Giovanile (SG), l'organizzazione che riuniva i giovani aderenti ai Democratici di Sinistra. Segretario della Sinistra giovanile di Acireale dal 2003, poi Portavoce nazionale di Studenti di Sinistra dal 2004, nel corso del IV Congresso nazionale di SG viene eletto segretario dell'organizzazione del partito di Piero Fassino con l'89% dei voti favorevoli, raccogliendo il testimone dal trentaduenne umbro Stefano Fancelli, leader dal 2002. È il primo segretario meridionale dell'organizzazi
one ed il più votato nella sua storia, pur non essendo mai stato membro dell'esecutivo nazionale. Il 21 novembre del 2008 è eletto attraverso le primarie Segretario Nazionale dei Giovani Democratici, l'organizzazione giovanile del Partito Democratico, con il 77% delle preferenze, pari 93.686 voti.
Una parola.
Prêt-à-porter è un'espressione della lingua francese che significa "pronto da indossare".In opposizione all'alta moda (la haute couture), il prêt-à-porter è costituito da abiti realizzati non su misura del cliente, ma venduti finiti in taglie standard pronti per essere indossati.Rappresenta il passaggio dalla sartoria artigianale e dal vestito su misura alla industrializzazione del tessile con la standardizzazione delle taglie che permette la produzione in serie degli abiti.Oggi la maggior parte delle case di moda si dedica alla sola produzione di modelli prêt-à-porter, l'alta moda rimane solo come vetrina delle capacità tecniche e creative della casa.La realizzazione del prêt-à-porter ha comportato anche un completo cambiamento nella così detta ingegnerizzazione del prodotto. I modelli ven
gono studiati in modo da permettere la suddivisione del lavoro tra i diversi addetti. L'ottimizzazione non riguarda il tempo necessario perché la pezza di tessuto diventi un capo finito, ma quello di ridurre, a parità di qualità, i minuti operativi degli operai richiesti per confezionare il capo. Da qui derivò la tendenza a grandi unità produttive, dotati di impianti di ta
glio automatico e successive lunghe linee di produzione. Aziende come quelle del Gruppo Marzotto e l'Abital arrivarono a migliaia di dipendenti. Tutto doveva essere programmato con un largo anticipo nei tempi, con una impostazione che si basava su larghi stock.Quasi come reazione a questa impostazione venne ad affermarsi il concetto opposto: strutture molto agili basate sulla terziarizzazione delle singole fasi produttive, riuscivano a soddisfare in brevissimo tempo le esigenze del mercato. Tale struttura venne denominata "Pronto moda", con il vantaggio di ridurre al minimo i rischi di invenduto.Il passo successivo fu il decentramento produttivo in paesi dell'Europa orientale o addirittura del terzo mondo.

Un'immagine.



















Un filmato.

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