26.8.09

Ghiaccio bollente islandese


L'Islanda?

Ma in Islanda non ci sono solamente gli orsi polari e qualche igloo qua e la?

Dimenticatevi la fredda Islanda!
Meravigliosi scenari, incantevoli luoghi e un'incredibile movida notturna.
Maria Guidi, che ci vive da un anno, ci racconta l'Islanda in una settimana!


We come from the land of the ice and snow,
From the midnight sun where the hot springs blow.
Immigrant Song –

Led Zeppelin




L’Islanda mi fa pensare innanzitutto a due cose: gay club, e pietra lavica.
Vediamo un po’ cosa ha da offrire al turista questa terra magica e sensazionale di cui però non si parla mai abbastanza.

Innanzitutto, bisogna fare una precisazione: c’è Reykjavík, e c’è l’Islanda.
L’Islanda in totale ha 300.000 abitanti, Reykjavík ne ha 200.000.
Questo significa che tutti gli altri paeselli sparsi qua e là per l’isola, non contano più di qualche centinaia di anime.

Reykjavík è di fatto nient’altro che una piccola città, ma con tutta la grinta e il fervore propri di una capitale europea.
Gli islandesi non si lasciano abbattere dal fatto che si trovino su di un’isola fredda, inospitale, e semideserta; anzi, l’ottimismo non gli manca di certo, basti pensare che sono gli unici esportatori di banane in tutta Europa!

L’Islanda è, per innumerevoli aspetti, una terra di contrasti, si passa dall’arrancare nel vento gelido a un bollentissimo bagno termale, dal camminare in totale solitudine nel cratere di un vulcano al ballare gomito a gomito nei discobar della città, dal sole di mezzanotte al buio interminabile dei giorni invernali.
Che fare se si ha a disposizione una settimana in Islanda?



Lunedì

Una visita alle spiagge di rocce basaltiche di Vík e alle splendide formazioni di ghiaccio dello Jökulsárlon sono assolutamente da non perdere.
Possibilità di avvistamento foche!




Martedì


Il nord dell’Islanda è ricco di siti termali, ma anche ampi spazi verdi e rigogliosi, difficili da trovare in altre zone.
Assolutamente da vedere il lago verde all’interno del canyon Ásbyrgi, così come l’immenso campo di lava del Dimmuborgir e le azzurrissime e ribollenti pozze d’acqua calda di Hveravellir.




Mercoledì

Geysir e Gullfoss! La tappa che nessun turista manca mai di fare.
Eh si, sono i luoghi forse più “contaminati” che potete trovare durante la vostra escursione, ma d’altronde se sono affollati un motivo c’è!

I getti d’acqua di ben 30 metri d’altezza che vedrete a Geysir e l’imponenza e lo scintillio di Gullfoss (letteralmente, “cascata dorata”) non mancheranno di impressionare i vostri occhi.



Giovedì

Una giornata alle isole Vestmannaeyjar: la recente eruzione (1973) del vulcano Helgafell, ha sepolto una parte della città, di cui tutt’ora si conservano alcuni resti (che al momento vanno sotto il nome di “Pompei del nord”).
Una passeggiata sulle coste vi potrebbe condurre a vedere una gran varietà di avifauna, tra cui una delle più grosse colonie di pulcinella di mare, il volatile-simbolo di un po’ tutta l’Islanda.

E’ possibile anche camminare all’interno del cratere dei due vulcani presenti sull’isola.




Venerdì


Tornate a Reykjavík e correte da Vínbuðin (negozio di alcolici) e fate scorta per tutto il weekend. Con l’attuale crisi della corona islandese vi potete forse permettere anche un vino italiano.

Tenete presente che la movida islandese inizia non prima delle 2 di notte.
Se uscite prima di quell’ora troverete la maggior parte dei locali vuoti.
Il motivo? E’ usanza bere (tanto) a casa, e poi uscire.

Non perdetevi il bar Karamba, potreste perfino incontrarci il cantante dei Sigur Rós.




Sabato

Il sabato pomeriggio le strade della città si riempiono di gente.
Unitevi a loro per un po’ di shopping nelle boutique islandesi e nei negozi musicali. Il panorama musicale è molto vasto e senza dubbio troverete qualcosa di vostro gradimento.

Probabilmente non lo sapete ancora, ma la sera prima al Karamba avete sicuramente incrociato un paio di cantanti famosi.



Domenica

Dopo l’intenso weekend, non resta che rilassarsi nelle caldissime acque termali della Blue Lagoon. Con tanto di bagno turco e creme tonificanti.
La sera datevi alle specialità culinarie islandesi: pesce essiccato, carne di squalo putrefatta e teste di pecora bollite.
Buon appetito.




Testo: Maria Guidi

Fotografie: Maria Guidi e Benjamin Rosser


1 commenti:

Edo ha detto...

Bel post, le descrizioni/racconti di viaggi mi piaciono sempre. E dopo l'avventura di Ska ho inserito la terra dei ghiacci nelle prossime mete.

Posta un commento