John Godolphin Bennett (1897 – 1974) è stato un matematico e ingegnere britannico. Fu anche viaggiatore, studioso di metafisica e di antiche religioni, e tentò di integrare il proprio sapere scientifico con le conoscenze acquisite in materia di filosofie orientali e misticismo. Nato in Inghilterra da madre americana e padre britannico, giovanissimo divenne capitano nell'esercito di Sua Maestà e durante la Grande Guerra venne ferito gravemente. In quel periodo si trasferì a Costantinpoli, dove svolse attività di agente del Servizio Segreto inglese. La figura di John G Bennet è legata a quella di G. I. Gurdjieff. I due si conobbero proprio in Turchia nel 1921, dove Bennet incominciò a frequentare il giornalista russo Pëtr Demianovič Uspenskij con cui rimase legato per tantissimi anni. Dal 1923, invece, non vide più Gurdjieff, se non dopo la morte di Ouspensky, nel 1948. Fu allora che Bennet scoprì che Gurdjieff era ancora in vita e decise di raggiungerlo a Parigi, dove questi aveva riunito una gran quantità di allievi francesi, inglesi, russi e statunitensi. Numerosi i suoi libri, pubblicati in diverse lingue: in Italiano, si ricordano “Idioti a Parigi” (Mediterranee, 1996) e “Studi sull’Enneagramma” (Atanòr, 1997).
Una parola.
Paraptenodytes è un genere di pinguini fossile, di cui ad oggi è stata descritta una sola specie.
Un'immagine.
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Black Bones from Rhett Dashwood on Vimeo.
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